Fractal Musiclab
di Marco Milano
Ma come suona un frattale? Beh, dipende.
Dipende innanzitutto dal frattale. Questo innovativo programma dell'americana Digital Expression Research permette di creare musica utilizzando speciali algoritmi frattali, ma anche di trasformare in musica un qualunque frattale che gli proporremo, con la curiosità di sentire "come suona".
E siccome il frattale può essere proposto in formato IFF, nessuno ci vieta di generare musica con immagini non frattali: i musicisti più romantici vorranno di certo sentire come suona la foto digitalizzata della propria fidanzata...
La confezione (come è sempre più di moda a causa dei costi e dello scarso rispetto per le foreste delle ingombranti scatole di cartone) è formata dallo stesso manuale del programma, inserito in una sovraccoperta plastica nelle cui tasche laterali troviamo due dischetti, la cartolina di registrazione ed un foglio con la descrizione di altri programmi della stessa casa.
Tra questi ricordiamo "Video Music Box", un programma simil-SuperJAM! dedicato alla sonorizzazione video/multimediale tramite stili musicali, attualmente in upgrade e che verrà recensito su queste pagine non appena ne sarà rilasciata la nuova versione.
Le caratteristiche principali di Fractal Musiclab sono indicate, oltre che sulla copertina, sul foglio pubblicitario: possibilità di comporre brani sino a 64 voci su 16 canali, di generare infinite variazioni utilizzando le "IFS" (Iterated Function Systems), di caricare immagini IFF-ILBM e convertirle in musica, di editare la musica risultante tramite Editor grafico, e di salvare i risultati come file MIDI Standard o in formato SMUS.
Inoltre, è possibile registrare esecuzioni Real-Time che saranno processate attraverso 32 preset, definire numero di voci, altezze, densità di note, durata, intervalli minimi ecc.
I requisiti minimi richiesti sono 2 MByte di RAM e AmigaOS 1.3 o superiore; raccomandati Hard Disk, interfaccia MIDI e scheda acceleratrice.
Il manuale, di circa 50 pagine, è organizzato in 8 capitoli più un utile indice analitico. Il primo capitolo è dedicato a requisiti, installazione e preliminari; il secondo descrive l'organizzazione del programma, il terzo è dedicato a 5 Tutorial, il quarto descrive nei particolari le varie finestre, il quinto è dedicato all'Editor musicale, il sesto a teoria e filosofia del programma, il settimo all'uso avanzato con metodi di composizione sperimentali, e l'ultimo dà indicazioni su letture per approfondire l'argomento.
La lettura del manuale è molto istruttiva, spesso al livello di un trattato scientifico; alla qualità degli approfondimenti fa però da contraltare la scarsa chiarezza e la dubbia utilità dei Tutorial, che non riescono a rendere più accessibile la complessità della materia e si limitano a elencare stringatamente la sequenza dei gadget da attivare per raggiungere qualcosa di udibile (nemmeno lontanamente paragonabile alla musica presente negli esempi).
Alcuni Tutorial non si capisce nemmeno dove vogliano arrivare: dopo aver eseguito pedestremente le operazioni descritte, non troviamo la spiegazione dell'effetto musicale raggiunto, dell'utilità o del contesto in cui applicare quanto imparato!
Non è presente alcuna utility di installazione su hard disk, nonostante questo sia consigliato; il manuale afferma semplicemente che dovremo copiare programma e directory varie in una directory creata su HD: ci sembra veramente troppo poco.
Una volta installato il software, basterà cliccare sulla sua icona e ci troveremo di fronte alla schermata principale, purtroppo rigorosamente in media risoluzione NTSC (640x200).
Nel grigio dello schermo è presente una finestra già aperta, denominata "Score Generation", che permette varie operazioni, ed una finestrella inamovibile in cui viene indicata in tempo reale la posizione del mouse, sotto forma di coordinate orizzontali (da 0 a 639) ed altezza della nota corrispondente alle coordinate verticali (da Do0 a Si9).
E' possibile aprire, anche tramite comodi shortcut da tastiera, numerose altre finestre contemporaneamente, ognuna dedicata ad un diverso aspetto della generazione frattale e musicale. Tale organizzazione modulare ci sembra molto azzeccata, in quanto permette di tenere aperte le finestre di utilizzo più frequente, spostandole nella posizione più ergonomica per le nostre esigenze di lavoro.
Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Gennaio numero 60. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30